IL TESORO DELLA FORTUNA
7° PARTE
Dalla
nave sembrava bellissimo, ma da vicino lo era ancora di più!
Il professore
cominciò ad ispezionare l’albero e sul retro trovò un biglietto con su scritto:
“Il tesoro della fortuna troverai, se la testa alzerai”.
Il
biglietto era vecchio e ingiallito e il messaggio era scritto in un strana
lingua antica, ma grazie alla sapienza del professore, gli amici riuscirono a
comprenderne il significato. I due
alzarono la testa e videro un grande rubino che pendeva da un ramo dell’albero.
—
WOW!! — Esclamarono
i due in coro.
Gli
amici, finalmente con il tesoro della
fortuna sotto il braccio, tornarono alla nave a segnalare il buon fine della
missione.
Dopo
solo un chilometro, però, il carburante della nave terminò…
— E questo
tesoro dovrebbe portare fortuna, vero? — Esclamò Mark scocciato.
Il
professore rimase dubbioso e stranamente decise di tuffarsi in acqua.
Mark lo seguì pensando che fosse in pericolo, ma appena sfiorò l’acqua, si rese
conto della vera motivazione per cui il filosofo si era tuffato.
Una
vista incredibile: c’erano pesci ovunque, di tutti i colori e di tutte le
razze, coralli bellissimi, ma... ma... ma i
coralli erano di smeraldo verde!!!
Il professore, dopo aver recuperato il
grande tesoro e fotografato l’incredibile ambiente marino, spiegò che il tesoro
della fortuna, secondo un’antica leggenda, era composto da due grandi tesori
materiali, ma soprattutto dall’ambiente marino che nessun uomo aveva mai visto
prima.
I
due tornarono in patria trionfanti: Charles fu ritenuto il più grande
scienziato di tutti i tempi e Mark, da poverissimo, divenne ricco e la sua fama di esploratore si sparse in tutto il mondo.
FINE
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