Il mistero della villa
Iniziò tutto quando un uomo di nome Marco il
giardiniere trovò un cadavere: chiamò subito la polizia e iniziarono le indagini.
Dopo poche ore
arrivò un detective di nome Rossi:
chiese subito chi era la persona uccisa e il commissario rispose che la vittima
si chiamava Paolo. Una signora di nome Rossella disse che la vittima era suo marito perché
indossava un cappotto nero e un anello d’oro.
Il detective chiese anche i dati dell’autopsia al medico legale, che rispose:
- E’ morto con sette colpi di arma bianca, forse un
coltello da caccia: infatti abbiamo
trovato dei tagli al torace e uno all’ addome.
Il detective andò dalla moglie per chiederle se suo
marito andasse a caccia.
La signora Rossella disse:
- Sì, mio marito andava molto spesso a caccia con
nostro figlio.
- Grazie, mi sa dire altro?
- No,mi dispiace.
Ma il detective durante la conversazione con la
signora Rossella si era accorto che era nervosa e agitata e intuì che forse nascondeva
qualcosa o stava proteggendo qualcuno.
Poco dopo il detective vide un ragazzo prendere
qualcosa dalla buca: andò a raccontare
alla polizia quello che aveva visto e scoprì che era il figlio della vittima.
Il detective avendo tutte queste prove andò in una
stanza per pensare chi potesse essere il colpevole.
Dopo un’ora chiamò tutti in quella stanza dicendo che
aveva scoperto chi era l’assassino.
Raccontò come tutto
era andato:
- Signori, l’assassino prese un coltello da caccia e
sapendo che il signor Paolo andava a pescare sempre di sera al lago andò alle
sue spalle per ucciderlo: poi scappò buttando il coltello nel lago; entrò in gioco il complice che seppellì il
cadavere della vittima, non è vero signor Daniele??
- Lei,detective, non ha un briciolo di prova: il
giorno dell’assassinio di mio padre io ero a Roma!!
- Si, è vero, ma lei scappò subito a Roma e dopo
entrò il complice che seppellì il cadavere. Non è vero, signora Rossella? Lei
vedendo il figlio ammazzare il padre andò subito a seppellire il cadavere…
L’omicidio perfetto!
Ma, con tutte quelle prove schiaccianti, a Daniele
non restò che confessare… era stato lui a uccidere il padre.
Venne arrestato insieme alla madre, accusata di
complicità.
Il signor Daniele aveva ucciso il padre perché voleva
tutta l’eredità della famiglia che, invece, il padre voleva destinare alla
sorella più piccola.
Un terribile
parricidio.
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