IL DESIDERIO
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Billy
cerca di farsi piacere una cosa che non fa per lui (la boxe).
Distinguo
tra i miei desideri del cuore e quelli indotti (dagli amici, dalla famiglia,
dalla pubblicità…)?
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Scopre
casualmente invece un’attività che lo appassiona.
Come
nasce questa occasione? Parte da se stesso o da una proposta di altri?
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Il
desiderio “forte” di buttarsi non nasce “forte” da subito.
L’occasione
di provare è la molla, poi bisogna verificare se il cammino è quello giusto.
IL CAMMINO
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Billy
deve impegnarsi a fondo, non solo in termini di quantità di tempo dedicato.
All’allenamento, ma anche di volontà, per continuare. Non sempre l’obiettivo è
vicino: anzi, più il sogno è grande, più il cammino per raggiungerlo è lungo.
Ho la
capacità di impegnarmi con costanza per raggiungere i miei obiettivi?
LE PROVE
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La
famiglia (la danza nel cortile chiuso da alte mura è un simbolo), la
società stesa (il “muro” di poliziotti) e in alcuni momenti anche l’insegnante,
sono per Billy dei freni forti: anche se tutti cercano di “fare il suo bene”,
capita che “tarpino le ali” al suo sogno.
Riesco
a superare i muri (indifferenza, scoraggiamento, tentativo di banalizzazione,
attese non corrisposte) che gli altri costruiscono intorno a me e a mantenere
il mio sogno limpido?
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Nel
cammino ci sono anche momenti di verifica, di prova (per esempio l’esame di
ballo), di fatica (non sempre riesce tutto bene!).
La
prova è solo una “valutazione”, un freno, o può essere un’occasione di
crescita?
L’ACCOMPAGNAMENTO
·
Billy
non compie da solo il suo cammino. La figura dell’insegnante di ballo è
importante: senza di lei il ragazzo non avrebbe provato a ballare, non avrebbe
continuato, forse si sarebbe arreso davanti alle difficoltà e agli insuccessi.
Può
essere importante una figura di guida, che aiuti a crescere, a verificare il
cammino, a trovare i passi giusti da fare in un certo momento?
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