Intervista a
una bottiglia di plastica
Un ragazzo di nome Marco, passeggiando sulla spiaggia, vede
una bottiglia e avvicinandosi sente una flebile voce; si avvicina e prende la
bottiglia in mano, ma quando cerca di
lanciarla sente di nuovo una vocina che grida: “ no!!!!”
Marco: Sei tu a parlare ?
La bottiglia:
Si,
sono io a parlare!
Marco: Ma come fai a parlare?... per caso sei una bottiglia magica?
La bottiglia: No, non sono un bottiglia magica; le
bottiglie, se non sono buttate negli appositi contenitori da riciclo, iniziano
a parlare con la speranza che qualcuno senta la loro vera voce e si convincano
a gettarle nel giusto contenitore.
Marco pensò:
Parlare con una bottiglia… roba da matti!
Marco: “Sono impazzito!!”
La bottiglia: “No, non sei pazzo, io sto parlando con te, perché tu mi
devi aiutare.”
Dopo un po’ di tempo Marco si rese conto di non essere
pazzo e cominciò a fare domande alla
bottiglia.
Marco: “Tu da dove vieni?”
La bottiglia:
“Vengo
da un giacimento di petrolio in Africa e poi sono stata fabbricata in Italia,
in una fabbrica nel Lazio.
Marco: Come sei arrivata qui?
La bottiglia: Sono arrivata qui sulla
spiaggia perché durante una festa sono
stata buttata in mare e poi… sono arrivata qui.
Marco: Cosa pensi dello sfruttamento
dell’acqua??
La bottiglia: Io penso che se noi usassimo meno acqua, per
esempio facendo la doccia invece di usare la vasca, potremmo risparmiare molti
litri d’acqua!
Marco:Secondo te sarebbe
meglio usare bottiglie di vetro invece di quelle di plastica?
La bottiglia: Secondo me sarebbe meglio
usare le bottiglie di vetro perché durano più a lungo e produrle non inquina al contrario di quelle in
plastica.
Marco, ora che sai
queste cose, mi potresti buttare nel cestino della plastica?
Marco: Va bene!
Marco buttò la
bottiglia e tornò a casa e raccontò a tutti il suo incontro strano, dal quale aveva
imparato tante utili cose.
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