giovedì 14 novembre 2013

INTERVISTA AI GRANDI DEL PASSATO

Intervista a
Carlo V


buongiorno cari ascoltatori,
siamo nell’anno 1556, in europa, siamo qui per intervistare il leader di quest’epoca:



                   Carlo v



Cominciamo l’intervista…

Giornalista: VOSTRA MAESTà, quale SOGNO ambizioSO voleva attuare nel suo impero?

Carlo v: bè… all’inizio volevo creare un impero universale cattolico, il più grande mai esistito, di cui tutti avrebbero avuto paura, ma…

Giornalista: ma, si, continui imperatore

Carlo v: …ma quel brutto francesco i mi ha ostacolato troppe volte. Io vincevo sempre e quando nella battaglia di pavia l’ho catturato e l’ho trattato come un vero cavaliere lui, UNA VOLTA libeRATO mi ha di nuovo minacciato.  ogni volta che lo sconfiggevo lui non si arrendeva e ci riprovava, ma il mio esercito era invincibile!!!

Giornalista: con chi si alleò francesco i per osare battere il suo esercito imperiale?

Carlo v: la prego non faccia più domande su quel cattivo re… per adesso le rispondo… francesco i si alleò con il papa clemente vii, con delle signorie italiane, CON I principi luterani tedeschi e ANCHE CON i turchi! insomma voleva proprio riuscire a battermi, ma… il mio impero era molto più forte di lui.

Giornalista: perché allora ha abdicato alla corona imperiale, al trono di spagna, alle colonie americane e a tutta la ricchezza del suo immenso impero?

Carlo v: sapete, anche se francesco i era il mio terribile avversario, dopo la sua morte il mio lavoro diventò “noioso” non avevo un nemico veramente forte e valido da combattere, perciò poco tempo fa abdicai all’importantissima corona imperiale.

Giornalista: a chi decise di lasciare il suo grande impero?

Carlo v: a mio fratello Ferdinando lasciai la corona imperiale, l’ungheria, la boemia e l’austria. Invece a mio figlio filippo ii decisi di lasciare la corona spagnola, i possedimenti italiani, i paesi bassi e le colonie americane…
Chissà se mio figlio riuscirà a portare a termine il mio sogno…

SIAMO GraTI alla pazienza dell’imperatore…
ora, purtroppo, dobbiamo abbandonare quest’epoca cavalleresca, aprire gli occhi e smettere di sognare… 


gIORNALISTI:

 ANDREA ABITINI
GIULIO CESARINI
RAFFAELE TEPEDINO



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